cammino in pineta, piano,piano,
il tempo e umido, fa buio, presto,
qualcuno e seduto sulle panche,
l'odore, il profumo, è di muschio,
ma non si vede,mi inoltro tra i pini
finchè lo trovo alla base di vecchi pini
dal tronco solido e largo sicuramente
hanno passato i cento , forse i centocinquanta
come altri che ho visto tagliare per la paura che crollassero,
lo sfioro, e i ricordi di quando ero bambino, che mio padre e mia madre
mi facevano trovare per costruire il presepe, fatto anche con carta pane,
ma ....sento un cra,cra, sommesso, al centro del tronco, che era diventato cavo
formando una buca,mi sollevo lentamente, guardo, guardo nella buca,
era piena a metà di acqua, ma ...al centro c'era una rana ,una rana piccola,
guardai il terreno era a piu' di mezzo metro,la rana mi fissava,non volevo spaventarla
quello era il suo rifugio, misi il palmo piano ,piano accanto a lei,continuava a fissarmi,
ma poi saltò, nel mio palmo emettendo il suo cràcrà,si girò vide dove si trovava, ed'intanto
io pensavo se salta per terra, sfuggirà ai suoi nemici naturali ?ma dopo un minuto,risaltò dentro l'albero con l'acquà mi salutò con un cracrà piu forte, mi guardai intorno, quello era il suo mondo e mi incamminai verso la fine del viale , si accendevano i lampioni, e pensai a gli altri incontri che avevo fatto in questa pineta con i suoi abitanti naturali,forse li scriverò.
antonio
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