piove e umido e in pineta qualche hanno fà , passeggiando ben coperto in mezzo a gli alberi,sentii un grugnito forte che non era quello di un maiale ma di un cinghiale, mi fermai e aspettai,un paio di minuti e sulla mia sinistra apparve un cinghiale piuttosto grosso che si fermò fissandomi, non avevo più il canelupo morto tempo prima e con cui avevo sempre esplorato la pineta nei giorni di riposo sempre di mattina,non mi mossi ma lo fissavo come lui faceva con me,un minuto guardò per terra e mi passò davanti, io rimasi fermo finchè tutti fini', ma io cambiai strada quello fu uno dei tanti perchè dopo che qualcuno bruciò la parte della pineta diciamo a sinistra guardando il mare (siamo a al mare di roma cioè ostia con pineta che costeggia la riserva del presidente della republica dove dicono ci sia un pò di tutto compreso cervi ) era estate, sempre un pomeriggio libero come al solito camminavo tra gli alberi,all'improvviso mi incrociai che dalla mia sinistra veniva un cinghiale femmina con prole, cioè quattro piccoli cinghiali, e si ripetè la scena, mi bloccai e la stessa cosa fece il cinghiale il bello che i cuccioli a loro volta si bloccarono grugnendo, la guardai senza muovermi , lo stesso faceva la mamma dei cuccioli, mi fissava,questa volta ci vollero un paio di minuti ma visto che io non mi muovevo decise grugnendo che poteva passare,cosi fecero , davanti a me, distanza sui venti centimetri dai miei piedi, quando sparirono mi girai, erano fuggiti dall'incendio ma se incontravano un cacciatore era finita, ma all'improvviso vidi che dove stavo per mettere il piede
in mezzo al giallo e il verde del terreno un ramo verde brillante si era messo diritto di colpo e mi fissava anche lui,bloccato anche questa volta ma questo era piu infido dei cinghiali,la lingua saettava, non capivo se...era vipera o altro sollevai piano piano il braccio destro,alzava la testa sempre più, poi all'improvviso si afflosciò e spari' ma la famiglia di cinghiale non mi aveva abbandonato, quando arrivai alla curva feci per attraversare il viale, ma sentii rumore e grugniti, mi voltai tutta la famiglia di cnghiali compreso il maschio ben grosso senza far attenzione a me mi sfiorarono uno dietro l'altro attraversando il viale,una coppia di veri anziani dissero che belli !! e la nonna la dovetti bloccare stava per correre per accarezzarli,gli spiegai che non doveva strillare ne accarezzare perchè non erano cagnolini, doveva solo guardare anche perchè se qualcuno sapeva anche se in zona protetta quello che lei diceva belli sarebbero spariti,si mise la mano alla bocca e li fissò ma poi sorrise,il marito la accarezzava gli feci segno di guardare un pino,il tronco di un pino vicino a metà altezza un picchio tentava di bucarlo,
cosi ho fatto qualche acquarello in specie passando su un viottolo fatto di pietre messe all'epoca di roma che conduceva al porto e di cui vi è l'indicazione.questa è uno dei tanti tesori verdi di roma.un saluto antonio
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