camminavo nel bosco dalla mattina, e' all'imbrunire il mio stomaco brontolava,cosi cercai di uscire dal sentiero x trovare la strada per tornare al paese , l'abbruzzo e vasto ma ha molte cose da vedere, si era creato una piccola corrente nel sentiero che all'improvviso oltre al profumo d'erba e bosco caratteristica,mi portava un profumo di cipolla che man man mano che camminavo , piu forte diventava,poi arrivo il profumo di pomodoro saltato nell'olio,accelerai il passo per indivuare da dove veniva, e vidi una casetta tipica da rifugio ,andai verso la casetta
e quando arrivai alla porta , il profumo del pecorino mi invase,non resistetti e bussai,mi apri un vecchio cacciatore che incuriosito mi guardava,chiesi scusa e dissi che era dalla mattina che camminavo e il profumo che veniva dalla casa mi aveva fatto da guida,si mise a ridere e disse ma questa e fame! io aspettavo con ansia il seguito,mi guardò e disse ho capito devo mettere pasta in piu' , entrai , aspettai e vidi gli spaghetti che saltavano nella padella che cambiavano colore assorbendo la salsa, mise anche il pecorino che aveva grattugiato ben mescolato con gli spaghetti poi fece le porzioni un bel piatto pieno,dissi che era troppo, mi disse, mangi perchè dovrà camminare ancora e questi la aiuteranno, poi aggiunse gustando la prima forchettata
questa è poesia e questo vino rosso il suo cantore,io annuivo avevo la bocca piena,poi gli dissi....lei ha ragione questa è poesia,poesia di vita,non ho più dimenticato gli spaghetti al dente
profumati di quel giorno. antonio
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